IL TERRARIUM
COS’E’ E COSA CONTIENE:
Il terrarium è un ecosistema verde nel quale vivono piante di piccole dimensioni; sul fondo dei contenitori di vetro troviamo un sottile strato di ghiaino (che costituirà il drenaggio e impedirà alle radici delle piante di marcire), del terriccio specifico, il carbone attivo (che faciliterà il filtraggio dell’acqua, ed eviterà la formazione di funghi o muffe), le piante specifiche, il muschio (facoltativo ma che vi aiuterà nella valutazione dell’umidità interna) e dei ciottoli o sassi a scopo decorativo.
ORIGINE:
Il terrario è stato scoperto per caso all’inizio del 1800 dal medico londinese Nathaniel Bagshaw Ward; egli si accorse che in un contenitore di vetro chiuso ermeticamente stavano nascendo erbe e felci. Questa tecnica di coltivazione fu molto utile per il trasporto di piante via mare: posizionate sui ponti delle navi in contenitori di vetro chiusi le piante ricevevano luce ma al contempo erano protette dall’acqua salta e, in viaggi anche molto lunghi, non necessitavano di cure.
ESPOSIZIONE:
Deve essere posizionato in un ambiente sufficientemente luminoso cosicché le piante all’interno possano effettuare la fotosintesi e dare avvio al ciclo di respirazione e condensazione del vapore acqueo. E’ meglio evitare l’esposizione prolungata ai raggi diretti: il vetro amplifica il calore dei raggi solari e l’ambiente interno potrebbe raggiungere temperature troppo elevate danneggiando le piante.
TEMPERATURA:
Il terrarium è pensato per essere tenuto all’interno; le piante che si utilizzano amano infatti ambienti caldi e umidi. La temperatura ideale sarebbe tra i 13 e i 27 gradi.
UMIDITA’ E INNAFFIATURA:
Essendo un sistema chiuso il terrarium non ha quasi mai bisogno di essere innaffiato. Se però la chiusura non è ermetica o il vostro terrario è aperto l’umidità all’interno diminuirà. Quando il terriccio – e il muschio, se presente – diventa secco al tatto è arrivato il momento di procedere con una leggera innaffiatura o nebulizzazione (dopo questo passaggio consigliamo di tenerlo aperto per almeno 24 ore per evitare la formazione di muffe). Quando la condensa è costante e ci impedisce di vedere le piante all’interno è meglio tenerlo aperto finché non si asciuga, in modo da permettere l’evaporazione; se invece si forma un leggero velo di umidità significa che le condizioni sono ottimali per l’ecosistema terrarium.
POTATURA:
Quando i rami o le foglie arrivano a sfiorare il vetro è arrivato il momento di tagliarli. Se il tuo terrario ha il tappo piccolo per questa operazione ti serviranno degli attrezzi telescopici per arrivare all’interno del vaso; se invece il tappo è grande potrai utilizzare le normali forbici ricordandoti sempre di disinfettarle accuratamente.
Presso il nostro punto vendita potete trovare i materiali e gli accessori adatti alla creazione del vostro terrario. Se ne possedete già uno e avete bisogno di consigli o manutenzione potete portarlo da noi e il nostro staff provvederà a sistemarlo .